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Ultima modifica: 6 ottobre 2023

3214 P2 Non discriminazione: Razza, colore e origine nazionale

Sezione 1 - Definizioni

Denunciante

Un individuo o un gruppo di individui che presenta un reclamo.

Responsabile della conformità

La persona o le persone designate per gestire le richieste e i reclami relativi a discriminazioni, molestie e ritorsioni illegali, secondo quanto aggiornato di volta in volta dal Distretto:

Per le questioni relative agli studenti

Doug Finch

Assistente sovrintendente ai servizi per gli studenti 2

80 Ovest 940 Nord

Provo, Utah 84604

801-374-4631

douglasf@provo.edu

Per le questioni relative ai dipendenti/volontari

Jason Cox

Assistente sovrintendente alle risorse umane

280 Ovest 940 Nord

Provo, Utah 84604

801-374-4822

jasonc@provo.edu

Reclamo

Un reclamo da parte di una parte lesa o di un testimone che afferma che un individuo ha commesso discriminazioni, molestie e/o ritorsioni illegali.

Discriminazione

Comportamenti che includono parole, gesti e/o altre azioni, comprese le azioni relative al programma educativo di uno studente, o nel contesto lavorativo, l'assunzione, la promozione, il licenziamento, la disciplina, le assegnazioni, la retrocessione o il licenziamento, che svantaggiano ingiustamente gli individui sulla base di caratteristiche protette come l'età, il colore della pelle, la disabilità, l'origine nazionale, la razza, la religione, il sesso/il genere (compresi l'orientamento sessuale e l'identità di genere), e/o qualsiasi altra classificazione protetta dalla legge applicabile.

Razza/Colore/Origine nazionale

Le leggi vigenti vietano la discriminazione sulla base della razza, del colore e dell'origine nazionale, che possono in parte coincidere. 

  1. In generale, il divieto di discriminazione razziale può comprendere la discriminazione per i seguenti motivi:
    • ascendenza razziale o etnica;
    • caratteristiche fisiche associate alla razza, come il colore della pelle, i capelli, i tratti del viso, l'altezza e il peso;
    • malattie legate alla razza, come l'anemia falciforme;
    • caratteristiche culturali legate alla razza o all'etnia, come il nome di una persona, l'abbigliamento e le pratiche culturali, l'accento o il modo di parlare;
    • la percezione che una persona sia membro di un particolare gruppo razziale, indipendentemente dalla sua autoidentificazione; e/o
    • discriminazione sulla base di associazioni, come il fatto di essere sposati con una persona di una particolare razza o di avere un figlio multirazziale.
  2. In generale, il divieto di discriminazione sulla base del colore comprende la pigmentazione, la carnagione o il tono della pelle. La discriminazione basata sul colore spesso si sovrappone a quella basata sulla razza.
  3. Per discriminazione basata sull'origine nazionale si intende la discriminazione basata sul luogo di origine di un individuo o dei suoi antenati, o perché un individuo ha le caratteristiche fisiche, culturali o linguistiche di un gruppo di origine nazionale. Il luogo è solitamente un paese o un ex paese, ma può anche essere associato a un gruppo di persone che condividono una lingua, una cultura, un'ascendenza o altre caratteristiche sociali simili. L'origine nazionale e la razza spesso si sovrappongono.

Rappresaglia

Gli atti di rappresaglia possono essere palesi o occulti e possono assumere diverse forme, come ad esempio:

  1. ostilità aperta nei confronti dell'individuo, dei testimoni o di altre persone coinvolte;
  2. esclusione/ostracismo dell'individuo, dei testimoni o di altre persone coinvolte;
  3. la creazione o l'esistenza di un ambiente di lavoro ostile;
  4. commenti negativi individualizzati, ripetuti e malevoli; oppure
  5. particolare attenzione, l'assegnazione di mansioni alternative che sono meno desiderabili, o riduzioni di stipendio.

Rispondente

La persona indicata in un reclamo come responsabile di un atto o di un'omissione discriminatoria, molesta o ritorsiva.

Ritorsione

Qualsiasi forma di sanzione o trattamento sfavorevole, compresi, ma non solo, l'intimidazione, la rappresaglia o la molestia nei confronti di qualsiasi individuo perché:

  1. ha presentato, o ha assistito un altro individuo a presentare, un reclamo in modo formale o informale presso il Distretto o presso un'agenzia statale o federale; oppure
  2. ha testimoniato, assistito o partecipato in qualsiasi modo a un'indagine, a un procedimento o a un'udienza relativa a un reclamo.

Sezione 2 - Condotta vietata

Il Distretto scolastico della città di Provo si impegna a creare un ambiente per gli studenti, il personale e gli utenti che rifiuta ogni forma di discriminazione basata su razza, colore e/o origine nazionale. Nessuno studente, dipendente, genitore o membro della comunità deve subire questi tipi di discriminazione vietata nell'ambiente di apprendimento o di lavoro delle nostre scuole.

Il Distretto proibisce le discriminazioni illegali basate su razza, colore della pelle e/o origine nazionale, comprese le molestie e le ritorsioni che creano un ambiente di lavoro o di apprendimento ostile per gli altri dipendenti o studenti del Distretto. La discriminazione, le molestie e le ritorsioni sono proibite in tutti gli aspetti del rapporto di lavoro con il Distretto e da parte di tutti gli studenti e dipendenti del Distretto quando si trovano in tutte le sedi del Distretto, durante le attività sponsorizzate dal Distretto e utilizzando le proprietà del Distretto.

Tutti i dipendenti contribuiscono all'eliminazione della discriminazione promuovendo l'accettazione della nostra diversità razziale, culturale, etnica, linguistica e religiosa, sfidando gli atteggiamenti di pregiudizio e assicurando che vengano prese misure appropriate per prevenire, correggere e sanzionare i comportamenti discriminatori. I presidi hanno la responsabilità di esaminare le pratiche e le procedure scolastiche per assicurarsi che non diano luogo a discriminazioni vietate.

Gli studenti che si rendono colpevoli di discriminazioni basate sulla razza, il colore della pelle o l'origine nazionale possono essere soggetti a provvedimenti disciplinari in conformità con le norme del Distretto in materia di disciplina studentesca. I dipendenti che si comportano in questo modo possono essere soggetti a provvedimenti disciplinari, fino al licenziamento, in conformità con le politiche del Distretto in materia di occupazione.

Sezione 3 - Procedure di reclamo

Obbligo di segnalare una violazione

Incoraggiamo vivamente tutti gli studenti e i dipendenti a segnalare qualsiasi violazione di questa politica ai funzionari competenti, come indicato nel presente documento.

Come segnalare una violazione

  1. Violazioni all'interno di una scuola
    • Violazioni da parte degli studenti
      • Qualsiasi reclamo relativo alla violazione di questa politica da parte di uno studente deve essere segnalato al preside della scuola dello studente.
      • Il dipendente che riceve una denuncia di violazione di questa politica deve informare il denunciante dell'obbligo del dipendente di riferire la denuncia al preside, e quindi il dipendente deve informare immediatamente il preside.
      • Ai sensi della legge statale, quando un reclamo riguarda accuse di abuso su minori, deve essere immediatamente segnalato alla Division of Child and Family Services (DCFS) o alle forze dell'ordine locali.
    • Violazioni dei dipendenti
      • Qualsiasi reclamo relativo alla violazione di questa politica da parte di un dipendente deve essere segnalato al preside dell'edificio di appartenenza.
      • Il dipendente che riceve una denuncia di violazione di questa politica deve informare il denunciante dell'obbligo del dipendente di riferire la denuncia al preside, e quindi il dipendente deve informare immediatamente il preside.
      • Ai sensi della legge statale, quando un reclamo riguarda accuse di abuso su minori, deve essere immediatamente segnalato alla Division of Child and Family Services (DCFS) o alle forze dell'ordine locali.
    • Accuse contro il direttore
      • Se il reclamo riguarda presunte violazioni della politica da parte del preside, il reclamante può contattare il Dipartimento Risorse Umane del Distretto ("HR") al numero 801-374-4938, 280 West 940 North, Provo, Utah 84604.
  2. Violazioni da parte di altri dipendenti
    • Qualsiasi reclamo relativo a una violazione di questa politica nei confronti di un dipendente che non lavora presso una scuola deve essere segnalato al supervisore del dipendente o alle Risorse Umane.
    • Se il reclamo coinvolge il diretto superiore del reclamante, quest'ultimo deve riferire la violazione al suo superiore o alle Risorse umane.
  3. Violazioni da parte di terzi.
    • Qualsiasi reclamo che coinvolga una terza parte, come un venditore, un oratore, un sostenitore, un volontario, ecc. deve essere segnalato al direttore dell'edificio o alle Risorse Umane.

Indagine

  1. Compiti del personale distrettuale
    • Quando un preside o un supervisore riceve un reclamo su violazioni da parte di un dipendente nei confronti di un altro dipendente, il preside o il supervisore deve informare immediatamente le Risorse Umane. Le Risorse Umane saranno responsabili delle indagini sul reclamo.
    • Quando un preside o un supervisore riceve un reclamo relativo a violazioni da parte di un dipendente nei confronti di uno studente, il preside o il supervisore deve informare immediatamente le Risorse Umane e il Compliance Officer responsabile delle questioni relative agli studenti.
    • Quando il preside riceve un reclamo per violazioni da parte di un dipendente o di uno studente, deve condurre un'indagine e informare il responsabile della conformità per i reclami relativi agli studenti. Il preside deve inoltre informare i genitori/tutori il prima possibile.
    • Quando un preside riceve un reclamo su una terza parte, deve informare immediatamente le Risorse Umane.
    • Le denunce che denunciano una possibile condotta criminale devono essere inoltrate alle forze dell'ordine locali per le ulteriori azioni che, a giudizio delle forze dell'ordine, possono essere appropriate; il rinvio a un'indagine penale non preclude al Distretto la possibilità di condurre le proprie indagini.
    • La mancata comunicazione di cui sopra può comportare un'azione disciplinare.
  2. Il Distretto indagherà su tutte le segnalazioni di violazioni di questa politica e prenderà provvedimenti per porre fine alle violazioni, evitare che si ripetano e rimediare agli effetti delle violazioni, a seconda dei casi. Il Distretto può adottare misure per proteggere il denunciante e le altre persone che collaborano alle indagini. Nell'ambito dell'indagine, il Distretto può intervistare il denunciante, l'intervistato e altre persone che potrebbero essere a conoscenza delle accuse. Il Distretto può anche esaminare i documenti e i post sui social media pertinenti alle accuse.
  3. Si cercherà di tutelare il più possibile la riservatezza di tutti i partecipanti ai procedimenti di reclamo e alle indagini; tuttavia, non è possibile garantire la riservatezza assoluta. In alcuni casi gli obblighi legali del Distretto, tra cui la necessità di indagare sulle accuse e di adottare le opportune misure correttive, richiederanno la divulgazione di alcune informazioni.
  4. Tutte le persone coinvolte nella presentazione di un reclamo o nella partecipazione a un'indagine devono astenersi dal discutere la questione, tranne che con coloro che hanno una legittima necessità di sapere per motivi di lavoro o di istruzione.
  5. Se il Distretto ritiene che questa politica sia stata violata, adotterà le misure appropriate in base ai risultati dell'indagine, tra cui la sospensione e il licenziamento, se necessario, in conformità con le altre politiche distrettuali e gli accordi contrattuali relativi all'imposizione della disciplina per gli studenti e i dipendenti. Il Distretto comunicherà al denunciante l'eventuale adozione di misure correttive o di rimedio. Tuttavia, il Distretto renderà note le informazioni relative a specifiche azioni disciplinari o correttive nei confronti di un dipendente o di uno studente solo in conformità alle leggi vigenti.
  6. Nel caso in cui il reclamante non sia soddisfatto dell'esito dell'indagine e della risoluzione, è possibile presentare un reclamo utilizzando le procedure previste dalla Politica 3214 P-1.

Sezione 3 - Responsabilità per la diffusione della Procedura

  1. I presidi e i supervisori devono intraprendere azioni appropriate per rafforzare questa politica e queste procedure:
    • Fornire la formazione durante l'annuale in-service dei dipendenti e ottenere la prova della loro partecipazione;
    • Riassumere questa politica nei manuali dei dipendenti;
    • Formare i nuovi dipendenti su questa politica e sulle procedure durante l'orientamento dei dipendenti;
    • Garantire che, entro il 1° ottobre di ogni anno, ogni studente riceva una spiegazione adeguata all'età della politica e abbia l'opportunità di discuterla in classe.
    • Informare i genitori e i tutori di questa politica entro il 1° ottobre di ogni anno, inserendola nel manuale dello studente o inviando un avviso a casa degli studenti.
  2. Una sintesi di queste procedure e del relativo materiale sarà affissa in un luogo ben visibile in ogni struttura del Distretto e sul sito web del Distretto.

Sezione 4 - Registri

  1. Le registrazioni dei reclami per discriminazione o molestie devono essere conservate dal responsabile della conformità o da un suo incaricato.
  2. I dati degli studenti sono regolati dalla legge sui diritti educativi e sulla privacy delle famiglie (FERPA).
  3. I documenti dei dipendenti sono disciplinati dal Governmental Records and Access Management Act ("GRAMA").
  4. Se il reclamante è un dipendente, non sarà conservata alcuna traccia del reclamo nel fascicolo personale del reclamante.
  5. Se, dopo l'indagine, le accuse non sono fondate, non verrà inserita alcuna registrazione nel fascicolo personale del rispondente.
  6. Le registrazioni dei reclami devono essere conservate in conformità alla legge applicabile.

Sezione 5 - Revisione statale e federale

Una persona può sempre chiedere un riesame di qualsiasi presunta discriminazione attraverso le agenzie statali e federali competenti. Ciò può avvenire indipendentemente dal fatto che la persona abbia seguito o meno le procedure informali o formali di cui sopra. La richiesta può essere inoltrata all'Ufficio federale per i diritti civili (OCR) per le violazioni relative all'istruzione o all'UALD (Utah Anti-discrimination Labor Division) o all'EEOC (Equal Employment Opportunity Commission) per le violazioni relative all'occupazione.

  1. Le persone che denunciano discriminazioni nei programmi educativi o altre violazioni dei diritti civili possono presentare un reclamo all'Ufficio per i diritti civili (OCR) al seguente indirizzo:
    • Ufficio per i diritti civili
    • Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti
    • 400 Maryland Avenue, S.W.
    • Washington, D.C. 20202-1100
    • 1-800-421-3481
    • FAX: (202) 245-6840; TDD: (877) 521-2172
    • Email: OCR@ed.gov
    • Web: http://www.ed.gov/ocr/
  2. Le persone che denunciano discriminazioni sul lavoro o altre violazioni dei diritti civili legate al lavoro possono presentare un reclamo alla Utah Antidiscrimination Labor Division (UALD). Le persone devono presentare la denuncia di discriminazione sul lavoro all'UALD entro 180 giorni dal presunto atto discriminatorio. Se sono trascorsi più di 180 giorni dall'ultima data di danno, ma meno di 300 giorni, la denuncia deve essere inviata alla Commissione per le pari opportunità di impiego (EEOC) per essere esaminata.
    • Divisione antidiscriminazione e lavoro dello Utah
    • Orario d'ufficio: Dalle 8:00 alle 17:00, dal lunedì al venerdì.
    • Chiamare il numero verde dello Stato 1-800-222-1238,
    • O TDD 801-530-7685
    •  
    • Commissione per le pari opportunità di lavoro Ufficio di Denver
    • 303 E. 17th Avenue, Suite 510
    • Denver, Colorado 80203
    • L'ufficio distrettuale di Denver è aperto dal lunedì al venerdì.
    • Dalle 8:00 alle 17:00.
    • Telefono: 303-866-1300/1301 o 1-800-669-4000
    • FAX: 303-866-1085
    • TTY: 303-866-1950 o 1-800-669-6820
  3. Tutte le domande relative a discriminazione, molestie e ritorsioni devono essere rivolte ai Compliance Officer competenti, che fungono da risorsa per fornire informazioni, consulenza, formazione e consigli in materia di discriminazione, molestie e ritorsioni.

Adottato

25 gennaio 2016

Politiche, procedure e moduli

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