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Ultima modifica: Luglio 24, 2024

Politica 5280: Azione disciplinare, cessazione ordinata, sospensione e non rinnovo

Il Consiglio scolastico del distretto di Provo City ("Consiglio") riconosce l'importanza di disporre di un processo chiaro per affrontare le questioni relative ai dipendenti e al lavoro. Il Consiglio delega all'Amministrazione del Distretto Scolastico di Provo ("Distretto") l'autorità di intraprendere azioni disciplinari, applicate in modo equo e con un approccio progressivo e graduale (se ragionevole in base alle circostanze).

Nota: questa politica informa e regola i dipendenti in merito all'autorità e alle procedure disciplinari senza alterare i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. I dipendenti temporanei e i dipendenti a tempo indeterminato non hanno diritto alle procedure e alle tutele qui descritte, come previsto dalla politica 5020 P3.

Tali dipendenti non hanno alcuna aspettativa di continuare a lavorare e possono essere licenziati in qualsiasi momento, con o senza causa.

Come descritto più dettagliatamente nel presente documento, il Distretto può adottare misure correttive (tra cui la sospensione e il licenziamento) nei confronti di un dipendente. Inoltre, il Distretto può decidere di non rinnovare la posizione o il contratto di un dipendente con contratto provvisorio al termine del periodo di impiego.

In questo modo, il personale amministrativo del Distretto agisce coerentemente per tutelare i diritti dei dipendenti a contratto, come indicato nelle leggi, nei regolamenti, in questa politica e nelle procedure che la accompagnano.

Di seguito sono riportati i principi generali, gli standard e le procedure che saranno alla base delle azioni correttive previste da questa politica. In linea di principio, le azioni disciplinari e correttive saranno adottate in modo equo e coerente in base allo status lavorativo, come stabilito in questa politica, in modo che i dipendenti possano:

  1. Avere adeguate opportunità di rispondere alle accuse che costituiscono la base di un'azione disciplinare o correttiva;
  2. Avere il diritto di essere rappresentati in momenti appropriati del processo;
  3. Ricevere un ragionevole preavviso sulle cause di disciplina;
  4. Essere collocati in congedo amministrativo secondo quanto stabilito dalle Risorse Umane per facilitare un'indagine, mantenere l'integrità di un'indagine, proteggere il/i denunciante/i e/o l'accusato; e
  5. Avere adeguate opportunità di ricorso contro le decisioni che potrebbero privare un dipendente di un interesse patrimoniale protetto nell'impiego.

Nessun dipendente potrà essere sottoposto a provvedimenti disciplinari per motivi illegali o discriminatori. Il Distretto vieta la discriminazione illegale, le molestie e le ritorsioni in tutte le pratiche di impiego.

Il Distretto terrà conto delle azioni correttive intraprese in passato, in particolare quando sono stati documentati modelli di cattiva condotta e carenze di rendimento continue.

L'azione avversa che può privare un dipendente della carriera a contratto del suo interesse a proseguire il rapporto di lavoro deve essere intrapresa dal sovrintendente o da un'altra persona specificamente designata dal sovrintendente.

I dipendenti che assumono comportamenti che violano le leggi penali dello Stato devono essere segnalati alle forze dell'ordine. Gli insegnanti e gli altri dipendenti autorizzati devono essere deferiti all'ente competente per il rilascio delle licenze se la condotta viola gli standard professionali applicabili.

Riferimenti legali Sinossi

Approvato dal Consiglio d'istruzione

  • 14 maggio 2013
  • Rivisto: 2 marzo 2015
  • Rivisto: 20 marzo 2017
  • Revisionato: 11 giugno 2024

Procedura correlata

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