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Ultima modifica: Maggio 9, 2025

Politica 5400 P12 Congedo post-partum e parentale

Definizioni:

  • "Genitore naturale" significa:
    • (a) la madre biologica di un bambino,
    • (b) un uomo di cui sia stata accertata la paternità di un bambino,
    • (c) un uomo che è stato identificato come padre di un bambino dalla madre naturale del bambino che non ha negato la paternità, o
    • (d) un padre biologico non sposato.
  • "Ore di permesso retribuito" Si intendono le ore di permesso che il distretto mette a disposizione di un dipendente che ha maturato diritti a permessi retribuiti in conformità con le politiche distrettuali, compresi i permessi annuali, le ferie, i permessi per malattia, i permessi retribuiti o qualsiasi altro tipo di permesso che può essere preso mentre si percepisce ancora una retribuzione. Include, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il congedo parentale retribuito o il congedo di recupero post-partum retribuito.
  • "Congedo parentale" indica le ore di permesso fornite a un dipendente che ha diritto al congedo parentale.
  • "Dipendente idoneo al congedo parentale" Si intende un dipendente che ha maturato un congedo retribuito in conformità con le politiche distrettuali in materia di congedo e che si trova:
    • (a) un genitore naturale,
    • (b) adottare legalmente un figlio minorenne (tranne nel caso in cui il coniuge del dipendente sia il genitore preesistente del bambino),
    • (c) il genitore designato di un bambino nato in base a un accordo gestazionale convalidato ai sensi dello Utah Code Title 78B Chapter 15, Part 8, oppure
    • (d) nominato tutore legale di un minore o di un adulto incapace.
  • "Congedo di recupero post-partum" significa che il congedo viene concesso a una dipendente che ha diritto al congedo post-partum per riprendersi dal parto a 20 settimane o più di gestazione.
  • "Dipendente idoneo al congedo di recupero post-partum" Si intende una dipendente che ha maturato un congedo retribuito in conformità con le politiche distrettuali in materia di congedo e che dà alla luce un bambino di 20 settimane o più di gestazione.
  • "Dipendente qualificato" significa un dipendente con diritto al congedo parentale o un dipendente con diritto al congedo di recupero post-partum.
  • "Padre biologico non sposato" significa un uomo che è il padre biologico di un bambino ma che non era sposato con la madre biologica al momento del concepimento o della nascita del bambino.

Congedo per il recupero post-partum

A partire da luglio 2025, una dipendente idonea che lavora a tempo pieno può usufruire di un congedo retribuito per il recupero post-partum fino a tre (3) settimane lavorative. L'importo del congedo per i dipendenti idonei che lavorano meno di quaranta ore sarà l'importo proporzionale che riflette il lavoro del dipendente. Questo congedo si aggiunge e non viene imputato a nessun altro tipo di congedo retribuito del dipendente. Il congedo deve essere fruito a partire dalla data di nascita, a meno che un operatore sanitario non certifichi la necessità medica di iniziare il congedo prima. Il congedo deve essere utilizzato in un unico periodo continuativo, a meno che il Sovrintendente o il Direttore delle risorse umane non autorizzino diversamente per iscritto. Questo congedo è consecutivo al congedo parentale e concomitante al congedo FMLA. Il congedo non aumenta se dalla stessa gravidanza nasce più di un figlio.

La dipendente avente diritto deve dare al distretto un preavviso di almeno 30 giorni prima della data in cui intende iniziare a usufruire del congedo di recupero post-partum e prima della data in cui intende interrompere l'utilizzo del congedo, a meno che circostanze indipendenti dalla volontà della dipendente non impediscano di dare il preavviso. In tal caso, la dipendente dovrà darne comunicazione non appena ragionevolmente possibile.

Congedo parentale

A partire dal luglio 2025, un dipendente idoneo che lavora a tempo pieno può usufruire di un massimo di tre (3) settimane lavorative di congedo parentale retribuito in un periodo di 12 mesi. L'importo del congedo per i dipendenti idonei che lavorano meno di quaranta ore sarà l'importo proporzionale che riflette il lavoro del dipendente. Questo congedo si aggiunge e non viene imputato a nessun altro tipo di congedo retribuito del dipendente. Il congedo non può essere preso prima della data dell'evento che rende il dipendente idoneo al congedo e deve essere preso entro sei (6) mesi dalla data dell'evento qualificante. Il congedo non può essere utilizzato su base intermittente, a meno che il distretto e il dipendente non concordino per iscritto l'utilizzo intermittente o a meno che un operatore sanitario non certifichi che il congedo intermittente è necessario dal punto di vista medico a causa di una grave condizione medica del bambino a cui si riferisce il congedo. Questo congedo è concomitante con il congedo FMLA. Il congedo non aumenta se dalla stessa gravidanza nasce più di un figlio, se più di un figlio viene adottato o se il dipendente viene nominato tutore di più di un bambino o di un adulto incapace.

Il dipendente avente diritto è tenuto a dare al distretto un preavviso di almeno 30 giorni rispetto alla data in cui intende iniziare a usufruire del congedo parentale, a meno che circostanze indipendenti dalla volontà del dipendente non impediscano di dare il preavviso. In tal caso, il dipendente dovrà darne comunicazione non appena ragionevolmente possibile.

Avviso di indennità di congedo

Il distretto deve fornire una comunicazione scritta a tutti i dipendenti in merito al diritto dei dipendenti qualificati di utilizzare il congedo di recupero post-partum e il congedo parentale.

Riferimenti legali e normative

Approvato dal Consiglio d'istruzione

 28 marzo 2025, ma entra in vigore il 1° luglio 2025.

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